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5 maggio 1949

Nel cielo la morte ha fermato i campioni

Tragedia di Superga

Sono periti in una sciagura aerea diciotto giocatori del Torino, gli allenatori Lievesley e Erbstein, due dirigenti della squadra, i giornalisti Casalbore, Tosatti e Cavallero, il massaggiatore Cortina e l'intero equipaggio del velivolo

Maggio 2018

Tragedia di Superga

Nel cielo di Superga, un rogo immane ha distrutto la vita di 18 atleti, di tre giornalisti e di alcuni aviatori.
La squadra campione d'Italia per quattro anni, la squadra migliore d'Italia, la squadra che ha dato alla nazionale la maggior parte dei suoi giocatori è stata distrutta.

Distrutta!      

Del Torino, della gloriosa squadra granata, non restano che 18 corpi carbonizzati fra i rottami dell'apparecchio, che è
stato la loro tomba.

Diciotto giovinezze sono state schiantate e lo sport italiano ha perso diciotto atleti sui quali era sicuro di poter sempre contare.

La tragica sciagura ha avuto una eco dolorosa anche al Parlamento.
Le sedute di Camera e Senato sono state sospese in segno di lutto ed espressioni di cordoglio sono state espresse da tutti, dalle personalità politiche alle società sportive e non, dalle associazioni di categoria alle persone comuni, lavoratori, famiglie, appassionati.