9 novembre 1990
Novembre 2017
C'è anche un po' di Cremona nella tormentata vicenda dell'operazione «Gladio», il cosiddetto Sid parallelo dei piani antinvasione. E il ruolo della nostra città non appare proprio di secondo piano. Innanzitutto perchè negli elenchi dei «gladiatori » figurano quattro persone nate nella nostra provincia, poi perchè alcuni incontri per la messa a punto dell'operazione sono avvenuti propri o all'ombra del Torrazzo. E' stato il colonnello Amos Spiazzi di Corte Regia a confermarcelo, in una intervista per il nostro giornale. Quattro sono i cremones i entrati tra i 622 degli elenchi dell'operazione «Gladio». Innanzitutto va precisato, come anche ha detto ieri Andreotti al Senato, che non si tratta di persone invischiate in deviazioni dei servizi segreti o in trame eversive. Si tratta semplicemente di cittadini che si sono messi a disposizione del nostro Paese per creare, nel caso di invasione straniera, una rete di guerriglieri in grado di rendere dura una eventuale occupazione del nostro territorio.
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