+39 0372 404511

Cerca

Spagna, tensione nelle zone alluvionate: la popolazione lancia fango al Re, a Sanchez e al governatore

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

03 Novembre 2024 - 14:15

Spagna, tensione nelle zone alluvionate: la popolazione lancia fango al Re, a Sanchez e al governatore

VALENCIA - Re Felipe VI è arrivato nelle zone colpite dalle alluvioni in Spagna.

Accompagnato dalla moglie Letizia e il premier Pedro Sanchez, è stato accolto dal presidente della Regione Valencia, Carlos Mazon. Il monarca è stato contestato dalla folla quando, insieme a Sanchez, è arrivato a Paiporta, uno dei centri più colpiti nella periferia di Valencia. In un clima di enorme tensione e caos, i due reali, Sanchez e Mazon, hanno ricevuto lanci di fango dalla popolazione esasperata. In tanti hanno gridato "assassini", come si vede nelle immagini trasmesse dalla tv spagnola.

Dalle immagini si vede re Felipe circondato da persone gli si sono avvicinate per parlargli nonostante il cordone di sicurezza che comunque tiene a distanza la folla. Il sovrano ha cercato anche di ripararsi con alcuni ombrelli. Il filmato mostra anche re Felipe che risponde ad alcune persone presenti.

"Pedro Sanchez dove sei?", stanno urlando i contestatori di Paiporta. Altri stanno attaccando il presidente della Regione urlando 'Mazon dimettiti'. Intanto le forze di sicurezza hanno formato un cordone di sicurezza a difesa delle autorità. Ora il re Felipe sta cercando di parlare con qualcuna delle persone che lo stavano contestando, in un clima di grande caos e tensione

Anche diversi agenti di polizia a cavallo stanno cercando di proteggere i reali e le autorità dai contestatori di Paiporta, in un clima di caos assoluto. Questa è la prima tappa della missione delle autorità sui luoghi più colpiti dalle alluvioni, la seconda è Chiva. Intanto continua il lancio di oggetti, sulle autorità che ora sono circondate dagli agenti di polizia che li proteggono con alcuni scudi. Nel frattempo il re sta continuando a cercare di parlare con le persone del posto.

Nel frattempo, con il ritrovamento del corpo di una donna scomparsa a Letur (Albacete), il numero delle vittime dell'alluvione che ha devastato l'est della Spagna sale ora a 214: 210 a Valencia, tre in Castilla-La Mancha e uno in Andalusia. A Valencia, la zona più colpita, continuano i lavori di soccorso e pulizia con allerte dell'Agenzia Meteorologica Statale per la minaccia di forti temporali. A partire dalle nove di questa mattina è in vigore l'allerta arancione sulla costa nord di Valencia e sulla costa sud. Inoltre, ad Almería c'è un'allerta rossa per pioggia fino a 60 litri in un'ora e durante la giornata, un'allerta arancione per pioggia a Murcia, sulla costa di Castellón e sulla costa di Tarragon.

Oggi nelle zone colpite sono giunti altri 5.000 militari, come annunciato ieri dal premier. Sono in tutto 7.500 i membri dell'esercito impegnati sul territorio nella ricerca dei dispersi, ai quali si sono uniti 5.000 fra agenti di polizia e guardia civile mobilitati dal ministero dell'Interno, che si sono uniti ai 5.000 già presenti sul territorio. Secondo le autorità è stata ripristinata l'elettricità per il 94% delle utenze, ma 7mila persone restano ancora senza luce e in migliaia senza acqua. (ANSA)

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400