+39 0372 404511

Cerca

IL DELITTO

'Ho visto Sharon e l'ho uccisa', il 31enne fermato confessa l'omicidio

L'uomo, disoccupato, nato a Milano e residente a Suisio, è stato visto allontanarsi in bici. La famiglia è originaria della Costa d'Avorio: "Ho avuto un raptus improvviso"

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

30 Agosto 2024 - 12:20

'Ho visto Sharon e l'ho uccisa', il 31enne fermato confessa l'omicidio

BERGAMO - "Ho avuto un raptus improvviso. Non so spiegare perché sia successo, l'ho vista e l'ho uccisa". È quanto riferito da Moussa Sangare, il 31enne italiano fermato per l'omicidio di Sharon Verzeni.

L'uomo, disoccupato, è nato a Milano e residente a Suisio, pochi chilometri di distanza dal paese dell'omicidio. Il 31enne, immortalato dalle telecamere mentre si allontanava in bici dal luogo dell'omicidio, è originario di una famiglia della Costa d'Avorio ed è stato fermato nella notte dai Carabinieri, coordinati dalla Procura di Bergamo, indiziato di essere il presunto omicida.

Il 31enne fermato con l'accusa di aver ucciso Sharon Verzeni a Terno d'Isola, in provincia di Bergamo, è l'uomo che appare nelle immagini delle telecamere di sorveglianza mentre in bicicletta, la notte fra il 29 e il 30 luglio scorsi, si allontanava velocemente dal luogo dell'omicidio.

A lungo i militari hanno lavorato sulle immagini dei sistemi di videosorveglianza per identificarlo.

Ci sono "gravi indizi di colpevolezza" nei confronti dell'italiano fermato. I carabinieri in una nota spiegano che il pm ha deciso il fermo per il rischio di reiterazione del reato e di occultamento delle prove oltre che per il pericolo di fuga. Alle 12 in Procura a Bergamo si terrà una conferenza stampa.

Il 31enne è stato rintracciato dai carabinieri e fermato in un'abitazione nel Bergamasco. Secondo gli investigatori l'uomo avrebbe ucciso Sharon senza un apparente motivo: l'omicidio non sarebbe infatti legato né a un tentativo di aggressione sessuale, né a presunti versamenti della vittima a Scientology, né a una rapina o questioni di droga. Il 31enne ha altri precedenti per aggressione, non legati a questioni di criminalità o spaccio.

L'uomo non risiede a Terno d'Isola, e sembra non conoscesse la vittima. Il delitto non avrebbe, come si è appreso, un movente preciso.

"Fermato Moussa Sangare, origini nordafricane e cittadinanza italiana, sospettato di aver assassinato la povera Sharon. Spero venga fatta chiarezza il prima possibile e, in caso di colpevolezza, pena esemplare, senza sconti. Complimenti ai Carabinieri!". Lo afferma sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400