+39 0372 404511

Cerca

Razzismo nel calcio, caso Vinicius: il Brasile farà denuncia formale alla Spagna

Agenzia Ansa news

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

22 Maggio 2023 - 16:53

Razzismo nel calcio, caso Vinicius: il Brasile farà denuncia formale alla Spagna

ROMA - Il governo brasiliano ha annunciato che solleciterà provvedimenti alla Spagna per il caso di razzismo subito dall'attaccante del Real Madrid, Vinicius Junior.

La ministro per l'Uguaglianza razziale, Anielle Franco, ha detto che lavorerà "per superare l'odioso razzismo che i giocatori brasiliani devono ancora affrontare dentro e fuori dal campo".

Si aspetta che oggi stesso l'esecutivo del presidente Luiz Inacio Lula da Silva presenterà un reclamo formale davanti alla Liga e alle autorità spagnole.

L'Avvocatura generale dello Stato ha già annunciato che sosterrà il ministero dell'Uguaglianza razziale di fronte alla Spagna, mentre lo stesso dicastero, insieme a quello dello Sport, starebbe pensando di lanciare una campagna contro il razzismo nel calcio. Da parte sua, il ministro della Giustizia, Flávio Dino, ha affermato che l'episodio è "inaccettabile e avrà conseguenze".

E' polemica in Spagna per il razzismo nel calcio, dopo i cori contro l'attaccante brasiliano del Real Madrid, Vinicius, ieri a Valencia. Dopo quanto visto in campo e sugli spalti al Mestalla ora - come riporta il sito iberico 'Marca' - spunta anche un video dove si vedono i tifosi di casa gridare "Vinicius, scimmia" all'arrivo del bus delle merengues allo stadio.

Dopo quanto accaduto al Mestalla, le manifestazioni di affetto, sostegno e solidarietà al giocatore del Real Madrid sono state tantissime - ricorda poi Marca - A cominciare dai suoi compagni di squadra, proseguendo con giocatori di altre squadre, con dirigenti e personalità legate al calcio e finendo con i politici. "Sempre con te, fratello". Questo è il messaggio più ripetuto, quasi un motto, tra i calciatori del Real Madrid che, fin dall'inizio, sono usciti per difendere Vinicius. Rüdiger, Benzema, Tchouameni, Camavinga, Courtois, Fede Valverde hanno detto la loro sui social. "Per quanto tempo dobbiamo sopportare tutto questo? Sono con te, fratello! La nostra lotta continua!" Militao è stato uno di quelli che si è prodigato di più in difesa del compagno.

"Oggi è stato un altro giorno triste qui in Spagna, un altro giorno dove purtroppo hanno vinto i razzisti. È un peccato! Soffri di razzismo, ti difendi e poi ti espellono cercando di difenderti! Quanto tempo dobbiamo sopportare questo". "Non sei solo. Siamo con te e ti sosteniamo", ha scritto sul suo account Instagram l'asso del Psg e della Nazionale francese Kylian Mbappé, uno dei primi a rivolgere qualche parola di solidaroetà a Vinicius. Ma non solo lui. Anche Neymar, suo compagno di squadra al PSG e connazionale del giocatore del Real Madrid, ha lasciato un messaggio simile: "Sono con te".

 "La Spagna non è un paese razzista". Anche Xavi, allenatore del Barcellona, è intervenuto in conferenza stampa prima della sfida al Valladolid sul problema razzismo in Spagna dopo ciò che è successo a Vinicius a Valencia. L'attaccante brasiliano del Real, offeso prima e durante la partita da gran parte dello stadio al grido "scimmia", ha accusato la Spagna di essere un paese razzista". "No, non credo - la replica dell'ex centrocampista del Barca e della nazionale spagnola - In generale, purtroppo, ci sono sempre stati casi di razzismo. Che queste cose accadano nel 2023 è un peccato. Voglio condannarle. Non conta quale club è stato colpito, non ci sono club in questi casi. Il problema è che il nostro e' l'unico mestiere in cui l'insulto e' accettato, me ne rendo conto ancor di piu' ora che siedo sulla panchina del Barcellona e continuamente mi gridano 'figlio di...'. Provate un po' a dirlo un operaio che lavora con i mattoni e vedete cosa succede..". (ANSA)

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400