09 Dicembre 2022 - 14:11
ROMA - I dinosauri sono stati sorpresi dall’asteroide quando erano al loro massimo splendore, lontani dal periodo di declino che molte ricerche recenti hanno descritto: a dare una nuova panoramica degli equilibri ecologici esistenti 66 milioni di anni fa, quando un enorme meteorite colpì il pianeta avviando il processo che portò alla scomparsa dei dinosauri, è uno studio pubblicato su Science Advances da ricercatori dell’Università di Oulu in Finlandia e dell’Università di Vigo, in Spagna.
Da decenni si dibatte sul perché i dinosauri non aviani, come il Tirannosauro e il Triceratopo, andarono incontro all’estinzione mentre i mammiferi e altre specie come coccodrilli e tartarughe sopravvissero.
Secondo alcuni studi buona parte dei dinosauri si trovavano già in una fase di declino e l’impatto dell’enorme asteroide, e le conseguenze sul clima, non fecero altro che accelerare ulteriormente il loro declino. Ma analizzando una grandissima quantità di fossili del periodo i ricercatori hanno tentato ora di ricostruire con maggior precisione lo stato degli ecosistemi dell’epoca per capire lo stato di salute delle varie specie.
Al contrario, uccelli, mammiferi e rettili erano specie che dovevano frequentemente adattare i propri comportamenti e abitudini agli ecosistemi e ricercare spesso nuove strategie di sopravvivenza. Fu proprio questa maggiore attitudine alla flessibilità dei non dinosauri, propongono i ricercatori, l’arma vincente per cui mammiferi, rettili ed uccelli riuscirono forse ad adattarsi più rapidamente alle nuove condizioni radicalmente differenti dovute all’impatto dell’asteroide ed a favorire la loro sopravvivenza a scapito dei dinosauri che avevano dominato le varie nicchie ecologiche fino a quel momento.
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