04 Giugno 2022 - 10:13
VERONA - Sono decine i ragazzi identificati nelle ultime ore dopo la gigantesca rissa sul lago di Garda avvenuta tra Peschiera e Castelnuovo del Garda (Verona) il 2 giugno, durante un raduno convocato su Tik Tok. Lo confermano fonti delle forze dell’ordine. Si tratta di giovanissimi, molti minorenni, arrivati non solo dal veronese ma anche da altre province del Veneto, ma soprattutto dalla Lombardia, fino a Milano. Oltre a rissa aggravata, una delle accuse ipotizzate, cui si potrà dar seguito solo in seguito alla denuncia delle parti offese, è di danneggiamenti. I più scalmanati infatti sono saliti sulle auto in sosta, altri hanno travolto i plateatici. Durante l’assalto molti locali sono rimasti chiusi. «Siamo molto preoccupati - ha detto all’ANSA il sindaco di Castelnuovo del Garda, Domenico Dal Cero - perché episodi come questo sono già successi in passato, ma soprattutto lo siamo per il numero di giovani coinvolti ed in particolare perché il tam tam sui social ha annunciato un nuovo assalto per oggi.». Il primo cittadino gardesano ha poi spiegato che molti dei ragazzi coinvolti erano privi di documenti. In vista di un possibile nuovo «raduno», il prefetto di Verona, Donato Cafagna, al termine del Comitato provinciale straordinario per l’ordine e le sicurezza pubblica ha annunciato un rafforzamento dei presidi di sicurezza, a cominciare dalla stazione ferroviaria di Peschiera del Garda, dove si concentra il maggiore arrivo di componenti di queste baby gang. Per tutto il fine settimana è entrata in vigore l’ordinanza sindacale che vieta di portare in spiaggia alcolici, bottiglie di vetro e anche casse per ascoltare la musica. (ANSA)
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