29 Marzo 2021 - 09:44
L'infettivologo Massimo Galli
MILANO (29 marzo 2021) - «Affermazioni tipo che le scuole non sono elemento di disturbo e di pericolo, in base ai dati che vedo io, mi sembrano azzardate. Purtroppo sono un elemento (di pericolo, ndr), specie in presenza di varianti che incidono anche su bambini e ragazzi». Così afferma il professor Massimo Galli dell’Ospedale Sacco di Milano su Sky Tg24, rispondendo anche alle dichiarazioni del premier Mario Draghi in conferenza stampa giorni fa sul contagio da coronavirus nelle scuole. «I dati? A volte quando li torturi confessano quel che non vorrebbero confessare... - osserva Galli sempre sulla scuola -. Sui test salivari sono d’accordo e sto provando a sviluppare idee per un’apertura che ci consenta di essere in sicurezza. Dichiariamo onestamente che il problema ha anche implicazioni negative, ma intanto, siccome la scuola e la scuola in presenza sono beni primari, individuiamo strumenti adeguati» a consentirle. «Mi auguro che i test salivari a tappeto possano rappresentare un elemento di protezione importante - dice Galli -. Tamponare tutti i bambini è invasivo e traumatico, ma test salivari con conferma dal tampone eventualmente è un’altra cosa. Vaccinare, vaccinare, vaccinare resta la prima cosa, ma fino a 16 anni non possiamo farlo» allo stato delle conoscenze e della disponibilità di vaccini per adulti. (ANSA)
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