13 Marzo 2021 - 14:53
ROMA (13 marzo 2021) - "In presenza o a distanza la scuola non si è mai fermata. I nostri insegnanti non hanno mai smesso di lavorare". Lo dice il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intervistato da Famiglia Cristiana, sul numero in edicola, riguardo alle difficili scelte del nuovo governo che vedono gran parte degli studenti italiani nuovamente in Dad a causa dell’aggravarsi della situazione pandemica in Italia. "Capisco molto bene le preoccupazioni delle famiglie e della comunità scolastica, e saremo al loro fianco". Chiudere nuovamente è una scelta dettata dalla responsabilità cioè agendo senza aver paura ma "preparandosi a ogni evenienza per riuscire tutti, non uno di meno, a passare la terza ondata" anche perché "siamo di fronte a un’ondata di piena. La variante inglese, che è dominante, non risparmia i nostri bambini. E noi dobbiamo tutelarli prima di tutto. In rosso va tutta la comunità che si mette in allerta per riuscire a superare la piena".
Riguardo al futuro della scuola, Bianchi tiene a sottolineare che questi mesi così faticosi non sono da considerare "tempo perso". E afferma: "La scuola del futuro che sarà senza dubbio in presenza deve usare e insegnare a usare tutti gli strumenti ai nostri ragazzi che comunque vivono tutto il giorno immersi nella comunicazione digitale". Ragazzi che in troppi casi subiscono ancora il dramma della dispersione scolastica aggravata dalla pandemia: "Già prima avevamo numeri sulla dispersione inaccettabili, soprattutto al Sud. E’ un problema che va affrontato nella totale unità del Paese". Per questa e per altre situazioni di fragilità il Ministro fa un appello al mondo del volontariato "perché si metta a disposizione della nostra comunità e delle nostre scuole per accompagnarle anche in questa fase". Infine, sull'idea di ripensare il calendario scolastico ricorda che "non è un problema di allungamento, ma di potenziamento e di recupero della socialità. Il tema, quindi, non sono le ore, ma i contenuti. Stiamo ragionando su come creare un ponte tra questo e il prossimo anno con la fiducia e la tranquillità di tutti". (ITALPRESS)
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