01 Marzo 2021 - 11:05
ROMA (1 marzo 2021) -«Sarebbe bello dire che è tutto finito e che siamo in una fase diversa, ma la più grande responsabilità di chi rappresenta le istituzioni è dire come stanno le cose. E la verità è che le prossime settimane non saranno facili». Così il ministro della Salute Roberto Speranza, durante la presentazione del Programma nazionale esiti 2020, realizzato dall’Agenas. «Sono settimane - ha detto - in cui abbiamo una campagna vaccinale da accelerare, che oggi ha numeri che vanno in una direzione giusta ma che devono ancora crescere" e allo stesso tempo «abbiamo un’epidemia molto forte e presente sui territori».
«L'accelerazione della campagna vaccinale - ha sottolineato Speranza - ci consentirà di uscire in modo strutturale da questa vicenda, ma le prossime settimane saranno settimane non facili e dobbiamo riconoscerle per quelle che sono». Servono quindi, ha aggiunto, «decisioni coerenti rispetto alla sfida che abbiamo di fronte e serve chiedere ai cittadini di avere ancora il massimo senso del rigore e del rispetto delle norme». Perché, ha concluso, «questo virus è insidioso e complicato e non si batte solo con ordinanze e dpcm, c'è bisogno di sentire il senso di una sfida collettiva, che riguarda ciascuno di noi».
«L'accelerazione della campagna vaccinale - ha sottolineato Speranza - ci consentirà di uscire in modo strutturale da questa vicenda, ma le prossime settimane saranno settimane non facili e dobbiamo riconoscerle per quelle che sono». Servono quindi, ha aggiunto, «decisioni coerenti rispetto alla sfida che abbiamo di fronte e serve chiedere ai cittadini di avere ancora il massimo senso del rigore e del rispetto delle norme». Perché, ha concluso, «questo virus è insidioso e complicato e non si batte solo con ordinanze e dpcm, c'è bisogno di sentire il senso di una sfida collettiva, che riguarda ciascuno di noi».
«L'accelerazione della campagna vaccinale - ha sottolineato Speranza - ci consentirà di uscire in modo strutturale da questa vicenda, ma le prossime settimane saranno settimane non facili e dobbiamo riconoscerle per quelle che sono». Servono quindi, ha aggiunto, «decisioni coerenti rispetto alla sfida che abbiamo di fronte e serve chiedere ai cittadini di avere ancora il massimo senso del rigore e del rispetto delle norme». Perché, ha concluso, «questo virus è insidioso e complicato e non si batte solo con ordinanze e dpcm, c'è bisogno di sentire il senso di una sfida collettiva, che riguarda ciascuno di noi». (ANSA).
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