11 Febbraio 2021 - 17:01
ROMA (11 febbraio 2021) - L’attuale sistema di attribuzione del cognome paterno ai figli «è retaggio di una concezione patriarcale della famiglia», e di «una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna». Lo sottolinea, riprendendo una sua pronuncia del 2006, la Consulta, nell’ordinanza con cui ha sollevato davanti a sé stessa la questione sulla legittimità costituzionale dell’articolo 262 del Codice civile che stabilisce come regola l'assegnazione ai figli del solo cognome paterno. (ANSA).
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