08 Febbraio 2021 - 09:20
NEW DELHI (8 febbraio 2021) - È salito a 18 il bilancio provvisorio delle vittime dell’alluvione in India, provocata dal crollo di un costone di ghiacciaio. Almeno 200 i dispersi. Il governo dello stato di Uttarakhand oggi ha riferito che sono stati trovati 18 corpi e la maggior parte dei circa 200 dispersi lavorava nelle due centrali elettriche della zona. Alcuni sono rimasti intrappolati in due gallerie invase dall’acqua, dal fango e dai detriti. Dodici persone sono state salvate da uno dei tunnel ieri, ma altre 25-35 sono ancora intrappolate nel secondo.
Proseguono le ricerche di circa 170 dispersi in India dopo il cedimento di un costone di ghiacciaio nell’Himalaya. Oltre duemila tra poliziotti e militari impegnati almeno per le prossime 48 ore, ha riferito il capo dell’agenzia nazionale per le emergenze, come riporta il Guardian. Si cerca all’interno di tunnel lunghi chilometri dove si stima siano rimaste intrappolate decine di lavoratori impegnati nella costruzione delle dighe. La causa esatta del disastro rimane ancora poco chiara ed oggi gli scienziati hanno raggiunto l’area. Oltre agli effetti del cambiamento climatico, gli attivisti locali hanno anche preso di mira le numerose costruzioni di dighe e infrastrutture idroelettriche lungo i fiumi e le montagne dell’Uttarakhand, che sostengono stiano destabilizzando la fragile regione dell’Himalaya dal punto di vista ecologico e provocando eventi meteorologici più estremi. Nell’area ci sono 550 dighe e impianti idroelettrici, un altro centinaio sono in costruzione. (ANSA)
S.E.C. Spa – Divisione Commerciale Publia : P.IVA 00111740197
Via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona : Via Cavour, 53 - 26013 Crema : Via Pozzi, 13 - 26041 Casalmaggiore