12 Agosto 2020 - 10:54
ROMA (12 agosto 2020) - Avventata, sconsiderata e basata su pochi dati: così esperti e ricercatori di tutto il mondo, intervistati dalla rivista Nature, valutano la registrazione del vaccino russo anti-Covid, annunciata ieri dal premier Vladimir Putin. Preoccupa soprattutto la sicurezza poiché non c'è stata una sperimentazione su larga scala. Per Francois Balloux, dello University College di Londra, «è una decisione avventata e incosciente. Fare vaccinazioni di massa con un vaccino non testato adeguatamente non è etico», mentre per Svetlana Zavidova, capo dell’Associazione delle organizzazioni per gli studi clinici in Russia, è «ridicolo dare l’autorizzazione sulla base di questi dati».
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