21 Aprile 2020 - 08:54
Mascherine chirurgiche in foto d'archivio
Trecentonovantamila mascherine e 57 mila prodotti igienizzanti irregolari sono stati sequestrati dai Nas durante l’ultima settimana a fronte di controlli effettuati in oltre 2.600 esercizi commerciali (supermercati, farmacie, aziende, imprese all’ingrosso e importatori). Le verifiche hanno fatto registrare 119 violazioni, tra cui inosservanza delle misure di contenimento e frodi per il commercio di prodotti igienizzanti e disinfettanti non registrati e/o autorizzati, attività che hanno portato al deferimento alle autorità giudiziarie di 26 persone e alla segnalazione amministrativa di altre 52, con l’irrogazione di sanzioni pecuniarie per circa 90 mila euro. In particolare le 390 mila mascherine irregolari, classificate come dispositivi medici e di protezione individuale, sono risultate prive della marcatura CE e della documentazione tecnica. A seguito di ciò sono stati deferiti alle autorità giudiziarie 16 tra importatori, addetti alla filiera di vendita all’ingrosso e farmacisti, e sanzionate 38 persone. Soltanto negli ultimi giorni la vendita delle mascherine irregolari avrebbe fruttato un guadagno illecito di oltre 660 mila euro. I Nas hanno anche intercettato prima della messa in vendita oltre 57 mila confezioni di disinfettanti, igienizzanti e cosmetici prive di capacità antimicrobiche e disinfettanti e dei requisiti obbligatori e di registrazione come biocidi o presidi medico-chirurgici. Queste verifiche hanno portato alla denuncia di 10 titolari di aziende di produzione, distribuzione e vendita.
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