04 Marzo 2020 - 10:37
«Torino si conferma un importante crocevia nell’ambito del traffico internazionale di sostanze stupefacenti». È quanto afferma il colonnello Francesco Rizzo, comandante provinciale dei carabinieri, in merito all’indagine che ha portato a dieci arresti e al sequestro di tonnellate di stupefacenti. Rizzo spiega che l’operazione, condotta «in stretta sinergia con il gruppo 'criminalità organizzata e sicurezza urbanà della procura di Torino», ha «documentato come la cocaina giungesse nel capoluogo piemontese direttamente dal Sudamerica attraverso la rotta olandese, mentre hashish e marijuana erano importati dai paesi balcanici, e in particolar modo dall’Albania, da corrieri che sbarcavano clandestinamente con veloci natanti sulla costa adriatica, specie nelle province di Ravenna e Campobasso».
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