17 Dicembre 2019 - 16:13
"Intorno a Giulio Regeni è stata stretta una ragnatela dalla National security egiziana già dall'ottobre prima del rapimento e omicidio". Così il Pm Colaiocco, ascoltato dalla commissione di inchiesta sul caso insieme al procuratore Prestipino. "Una ragnatela - ha affermato Colaiocco - in cui gli apparati si sono serviti delle persone più vicine a Giulio al Cairo, tra cui il suo coinquilino avvocato, il sindacalista degli ambulanti e Noura Whaby, la sua amica che lo aiutava nelle traduzioni".
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