04 Luglio 2019 - 17:08
Per evitare la procedura d'infrazione Ue c'è stata "una correzione molto forte" con un aggiustamento strutturale, "forse il primo degli ultimi anni". Così il ministro dell'Economia, Tria, in audizione al Senato, sottolineando che l'intervento "ci ha messo in sicurezza" anche "sui mercati finanziari". Ma nessuna manovra correttiva "tradizionale". Poi spiega che un "minimo aggiustamento strutturale" andrà fatto anche nel 2020 ma sulla prossima manovra precisa: "Non sarà lacrime e sangue". E "nessun collegamento" tra procedura e nomine Ue.
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