15 Aprile 2019 - 14:52
Il peggioramento della situazione in Libia potrebbe spingere 800 mila migranti e cittadini libici verso le coste europee e l'Italia, tra loro anche criminali e jihadisti legati a Isis. Lo afferma il premier del Governo di accordo nazionale (Gna) della Libia, al Serraj, appellandosi alla comunità internazionale affinchè non mandi aiuti al generale Haftar. "Dicono che stanno colpendo i terroristi, ma bombardano strutture civili, scuole, aeroporto e ospedali-denuncia- è una guerra contro di noi, una guerra imposta".
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