13 Febbraio 2019 - 11:59
La somministrazione del vaccino terapeutico italiano Tat contro l'Hiv/Aids a pazienti in terapia antiretrovirale (Cart) è capace di ridurre drasticamente - del 90% dopo 8 anni dalla vaccinazione - il "serbatoio di virus latente", inattaccabile dalla sola terapia, e apre una nuova via contro l'infezione. E' il risultato del follow up, durato 8 anni e pubblicato su Frontiers in immunology, di pazienti immunizzati con il vaccino messo a punto da Barbara Ensoli, direttore centro ricerca Aids dell'Istituto superiore di Sanità.
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