30 Gennaio 2019 - 13:57
"Volevo bene ai ragazzi come fossero i miei, ma quando hanno distrutto la cameretta acquistata con tanti sacrifici, ho perso la testa. Li ho colpiti con calci e pugni, anche con il manico della scopa". Lo ha detto il 24enne Sessoubty Badre davanti al gip che lo ha interrogato per la convalida del fermo in merito all'uccisione del figlio di 7 anni della compagna. Picchiata violentemente anche la sorellina di 8 anni, in ospedale. Il 24enne, che si è detto "distrutto", ha sostenuto anche che la madre dei bimbi "ha tentato, invano, di fermarlo".
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