03 Ottobre 2018 - 11:19
"Scusate, ho sbagliato". Così Luca Traini, autore del raid a colpi di pistola contro migranti a Macerata lo scorso 3 febbraio durante il processo con rito abbreviato in Corte d'Assise. "Non provo nessun odio razziale - ha detto leggendo frasi scritte su fogli - volevo fare giustizia contro pusher per il bombardamento di notizie sullo spaccio diffuso anche a causa dell'immigrazione: anche la mia ex fidanzata assumeva sostanze. In carcere ho maturato una nuova cognizione dei fatti". Il processo si sta svolgendo a porte chiuse.
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