01 Settembre 2018 - 14:45
La settima brigata di Tarhuna, la formazione ribelle protagonista degli scontri degli ultimi giorni a Tripoli, ha respinto il cessate il fuoco che era stato annunciato ieri e ha promesso di continuare i combattimenti "fino a che non ripulirà Tripoli dalle milizie", accusate di corruzione. Lo riferisce il sito Libya's Observer. Un colpo di mortaio ha intanto colpito l'Hotel Waddan a Tripoli, poco distante dalla sede dell'ambasciata italiana, che non è stata coinvolta nell'attacco.
S.E.C. Spa – Divisione Commerciale Publia : P.IVA 00111740197
Via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona : Via Cavour, 53 - 26013 Crema : Via Pozzi, 13 - 26041 Casalmaggiore