01 Febbraio 2018 - 17:37
Manipolare geneticamente le cellule del sistema immunitario per renderle capaci di riconoscere e attaccare il tumore. Lo hanno fatto i medici del Bambin Gesù di Roma con un bimbo di 4 anni affetto da leucemia linfoblastica acuta, refrattario a terapie convenzionali. E' il primo paziente italiano curato con tale metodo rivoluzionario. Ad un mese dall'infusione delle cellule riprogrammate nei laboratori dell'ospedale pediatrico, il piccolo sta bene: nel midollo non sono più presente cellule leucemiche.
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