13 Ottobre 2016 - 14:35
La Direzione investigativa antimafia (Dia) di Reggio Calabria ha confiscato beni per un valore di 7 milioni di euro a Massimo Sicilianio, un imprenditore edile attualmente in carcere. Siciliano, 45 anni, è ritenuto imprenditore di riferimento del capo cosca Nicola Romano, e garantiva attraverso aziende strettamente collegate al sodalizio criminale, l'esecuzione di lavori nel settore dell'edilizia pubblica, turbando le regole della libera concorrenza e del libero mercato.
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