30 Settembre 2016 - 13:45
Affermazioni a dir poco "forti" del presidente filippino che nella sua ultima minaccia contro spacciatori e consumatori di droga dice di voler essere come Hitler: "Sarei felice di massacracrarli" come lui fece con gli ebrei. Parole pronunciate a Davao City, nel Sud delle Filippine. La lotta alla droga e al crimine organizzato, affidata a unità speciali accusate di abusi, è uno dei cavalli di battaglia di Duterte. "Parole rivoltanti, Duterte ritratti", dice il presidente del Congresso ebraico mondiale (Wjc), Lauder.
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