27 Maggio 2016 - 17:50
E' la volta della difesa di Massimo Bossetti al processo per l'omicidio di Yara Gambirasio. Per Salvagni, uno dei legali, "questo processo è fondato sul nulla", "è una tortura per Bossetti", le accuse sono basate "su ricostruzioni che non hanno riscontro nelle carte". Su quella che l'accusa definisce la "prova regina" cioè il dna, la difesa "non ha mai potuto interloquire" e "sul lavoro fatto da altri non può esserci chiesto un atto di fede" ha aggiunto il legale. "E'assurdo" dipingere Bossetti come sexual offender.
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