08 Aprile 2016 - 08:52
Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato beni per più di 5 milioni di euro a Vincenzo Artale, 64 anni, imprenditore di Alcamo (Trapani), accusato di aver assunto una posizione dominante nel settore del calcestruzzo grazie ai suoi legami con "Cosa Nostra". Ad Artale, arrestato nei giorni scorsi, sono stati sequestrati due abitazioni, due terreni, rapporti finanziari, quattro veicoli, l'azienda edile con sede ad Alcamo, nonché tre società dedite alla produzione di calcestruzzo.
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