31 Marzo 2016 - 14:00
Iniezioni letali, non per fini terapeutici, di un farmaco anticoagulante, l'eparina, hanno determinato una rapida, diffusa e irreversibile emorragia con conseguente decesso dei pazienti all'ospedale di Piombino. Lo ha accertato il Nas di Livorno nell'ambito delle indagini che hanno portato all'arresto di un'infermiera professionale con l'accusa di 13 omicidi. In molti casi i pazienti avevano patologie per le quali la somministrazione dell'eparina non rientrava nelle possibili terapie.
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