29 Luglio 2015 - 12:03
ROMA - Antonio Azzollini, senatore del Ncd, si difende sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla procura della Repubblica di Trani nei suoi confronti. "C'è 'fumus persecutionis' ai miei danni, perché di questo si tratta", dice Azzollini, parlando nell'aula del Senato, prima del voto sulla richiesta di arresto. "Non c'è nulla nella carte che faccia pensare che i magistrati siano in malafede e che non abbiano rispettato la legge", dice la senatrice del Pd, Lucrezia Ricchiuti, che ha parlato poco prima di Azzollini.
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