Da sabato 7 maggio con il quotidiano a soli € 8,80
05 Maggio 2016 - 12:44
Chi crede che mangiare quel che passa il convento significhi accontentarsi di ciò che c’è o, peggio, sottostare a digiuni, penitenze o rinunce alimentari dovrà ricredersi sfogliando La Cucina di Conventi e Monasteri. Ricette segrete per mangiar sano e con gusto. Il libro, pubblicato per i tipi San Paolo, a partire da sabato sarà in vendita nelle edicole allegato al giornale «La Provincia». Il volume costerà 8,80 euro, cui va aggiunto il prezzo del quotidiano.
Non si tratta di un semplice ricettario: la cucina di conventi e monasteri riflette da secoli un modo di vivere e di nutrirsi di cui oggi si riconoscono le infinite virtù. Innanzi tutto, è una cucina legata al territorio e infatti nel volume ci sono numerose ricette regionali.
La minestra del paradiso può essere in brodo o asciutta
Tra l’altro, nel corso della storia, i passaggi di informazione — e quindi anche gli scambi di ricette — tra ‘dentro’ e ‘fuori’ ci sono sempre stati e quindi non deve sorprendere che alcuni piatti fossero comuni sia nei monasteri sia sulle tavole laiche. E’ vero inoltre che quasi sempre è una cucina legata alle necessità, siano queste esigenze legate alle caratteristiche degli ordini monastici, siano per contro determinate dalla possibilità o meno di reperire ingredienti.
Gli orti, ma anche le vigne e gli uliveti erano — e talvolta sono ancora — gli unici luoghi in cui monaci e monache trovavano gli ingredienti per preparare i loro manicaretti: oggi, lo chiamiamo ‘chilometro zero’ e ci sembra un’invenzione geniale. Non solo, ma tra i libri conservati, studiati e tramandati nei monasteri c’erano numerosi trattati di agricoltura, botanica e medicina. Ortaggi, erbe aromatiche e officinali venivano coltivati e utilizzati anche per le loro virtù. «Ecco perché le ricette che presentiamo — si legge nell’introduzione — utilizzano spesso ingredienti di base, legati al naturale alternarsi delle stagioni, ma sono ricche di sapienza e umanità.
Oltre a un viaggio culturale originale questo volume è un invito a mangiare con più gusto e meglio, dando più importanza al singolo sapore, profumo o aroma e al singolo gesto. Si tratta del primo passo verso uno stile di vita più equilibrato e in armonia con i tempi della natura e dell’essere umano». La cucina di conventi e monasteri vanta anche altre peculiarità. L’essere legati al territorio non è sinonimo di chiusura. I conventi erano abituale rifugio di viandanti e pellegrini, e anzi l’accoglienza e l’ospitalità erano ritenute un dovere.
Certo, è improprio pensare a un pellegrino — che si accontentava di un pagliericcio, un pezzo di pane e un po’ di minestra — come a un antesignano di quei turisti eno-gastronomici oggi di gran moda. E’ indubbio però che anche loro abbiano contribuito a diffondere notizie e suggerimenti anche in campo culinario. Non va inoltre dimenticato che l’arte culinaria di monasteri e conventi si intreccia da sempre con le tradizioni legate alle festività religiose, a loro volta nate sovente da riti pagani.
La notte di San Giovanni, il 24 giugno, per esempio in molte regioni italiane si raccolgono noci ‘benedette ’ dalla rugiada per poi preparare il nocino, mentre sono numerose le ricette che portano nel loro nome un riferimento a un santo. Senza contare che quasi ovunque il giorno del patrono si celebra anche preparando secondo tradizione dei piatti (quasi sempre dolci) che talvolta si mangiano una sola volta all’anno. Se tutto questo determina almeno in parte la storia che sottende alla cucina di monasteri e conventi , non va dimenticato che il libro in vendita da sabato raccoglie ricette vere, attuali, quasi sempre semplici e che chiunque può provare a realizzare, con la consapevolezza di preparare piatti sani e gustosi. Antipasti, primi, secondi, dolci, liquori e amari, e tisane: c’è solo l’imbarazzo della scelta e la voglia di mettersi ai fornelli. E poi buon appetito a tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S.E.C. Spa – Divisione Commerciale Publia : P.IVA 00111740197
Via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona : Via Cavour, 53 - 26013 Crema : Via Pozzi, 13 - 26041 Casalmaggiore