26 Marzo 2025 - 10:08
CREMONA - Briganti e assassini sul Po: questo il tema che tratterà questo pomeriggio alle 17, nel salone del Consiglio provinciale, Fabrizio Superti, storico, ricercatore e assiduo frequentatore di archivi.
L’incontro nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione provinciale e l’Adafa rispettivamente presiedute da Roberto Mariani e Fulvio Stumpo, che hanno programmato una serie di incontri che si terranno sempre il mercoledì a volte nella sala del consiglio, altre volte in Adafa alle 17 o alle 17.30. Un’iniziativa accolta dalla Provincia, con entusiasmo, anche perché le proposte oltre a trattare di argomenti cittadini di arte, storia, letteratura, spazieranno su tutto il territorio provinciale. Non a caso il progetto ha per titolo: Un territorio tra quattro fiumi: Po, Oglio, Serio e Adda, e alcune iniziative si terranno a Crema, Casalmaggiore e Pizzighettone.
«Quando Adafa ci ha proposto questa serie di incontri abbiamo valutato molto positivamente l’iniziativa - afferma Mariani - sia per gli argomenti proposti sia per il livello dei relatori, ma soprattutto perché in piena sintonia con il presidente Stumpo crediamo fermamente che vada valorizzato un aspetto della storia e delle tradizioni locali magari meno appariscenti, ma che sono il tessuto connettivo del nostro territorio».
«In effetti abbiamo pensato una serie di incontri per valorizzare aspetti, diciamo, più in disparte della cultura cremonese, non a caso abbiamo iniziato con La fede e l’aratro di Michela Garatti, un viaggio tra chiese e cascine dimenticate e spesso fatiscenti o sparite, ma che hanno una storia sociale e culturale di primaria importanza per il territorio tra questi quattro fiumi», afferma Stumpo.
Oggi dunque Fabrizio Superti racconterà un aspetto del Grande Fiume che emerge dalle cronache del passato anche quello più lontano. Le boschine fitte, le paludi e le morte, i meandri nascosti da una vegetazione lussureggiante hanno fatto del Po un luogo non sempre sicuro, le cronache medievali cremonesi sono piene di ‘mali homini’ che attaccano navi e merci, perfino la contessa Matilde di Canossa si muove contro i pirati e sulle rive vengono uccisi anche santi. Fino ad arrivare a tempi più recenti con i briganti padroni delle golene (e a volte ladri di galline immortalati da Danilo Montadi).
Le prossime iniziative: il 2 aprile alle 17, in sala del Consiglio, I fiumi dell’arte di Simone Fappanni; il 9 aprile alle 17.30, in Adafa, La chiesa della Trinità di Mariella Morandi; il 16 aprile alle 17.30, in Adafa, La chiesa di Santa Lucia di Silvia Cibolini e Cele Coppini e Paolo Fusar Imperatore; il 23 aprile, all’Adafa, Quelle chiese sotto’acqua di Fulvio Stumpo; il 30 aprile, in sala del Consiglio, La chiesa di San Bassano di Simona Bini; il 7 maggio, all’auditorium di Casalmaggiore, Anche i muri parlano, topografia dialettale di Paolo Zani. Le date degli incontri di Pizzighettone e Crema verranno comunicate in seguito.
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