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CREMONA

Al Museo Archeologico reperti tutti da toccare

Il percorso sempre più inclusivo per ipovedenti e non vedenti sarà presentato giovedì 13

La Provincia Redazione

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07 Marzo 2025 - 08:25

Al Museo Archeologico reperti tutti da toccare

Una tappa del percorso inclusivo

CREMONA - È sempre più un museo di tutti e per tutti, l’Archeologico San Lorenzo che, grazie al contributo di Regione Lombardia (Avviso Unico Cultura 2024), si dota di nuovi strumenti per l’accessibilità da parte di persone non vedenti e ipovedenti. Ai materiali disponibili già dal 2010, che comprendono targhe tattili applicate lungo il percorso museale e un fascicolo con testi in braille e sagome a rilievo di alcuni dei principali oggetti esposti, si aggiungono ora modelli tridimensionali di altri reperti significativi della collezione. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, che da molti anni ha tra le proprie priorità quella di rendere accessibili i musei ai disabili visivi, si è partiti dalla scansione digitale dell’oggetto originale, rispettandone quanto più possibile la dimensioni e la texture, per procedere poi alla stampa e alla rifinitura delle superfici. I modelli realizzati non sono destinati ai soli non vedenti, ma possono essere utilizzati da tutti. Poter toccare un oggetto è infatti un’esperienza gratificante e formativa per chiunque, in modo particolare lo è per i bambini: poter utilizzare il tatto per meglio capire la forma e la funzione dei reperti rende la visita al museo più interessante e coinvolgente. Sempre nello spirito di rendere il più inclusivo possibile l’Archeologico è stata realizzata, anche in questo caso a cura dell’Istituto dei Ciechi, una mappa integrata visivo-tattile utilizzabile da tutti: disabili visivi e vedenti, adulti e bambini.

Il progetto realizzato al Museo Archeologico, a cui è stato dato il titolo Rendere accessibile l’invisibile, è completato da una audioguida specificamente pensata per fare in modo che le persone cieche o ipovedenti possano comprendere il percorso di visita in piena autonomia. La realizzazione si deve alla Fondazione Alfredo Catarsini 1899, forte dell’esperienza derivata dall’applicazione di tale metodica in relazione al Cammino I luoghi di Catarsini e alle mostre dedicate al pittore viareggino.

I file audio sono scaricabili da smartphone attraverso QR code e sono disponibili nella sezione Accessibilità del sito Cremona Musei.

Infine, un apporto fondamentale per la verifica dell’efficacia degli strumenti realizzati si deve alla collaborazione della sezione cremonese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in particolare grazie alla disponibilità della presidente Flavia Tozzi.

Il nuovo percorso verrà presentato al pubblico giovedì prossimo alle 11, al Museo Archeologico. Saranno presenti, oltre alla stessa Flavia Tozzi, il direttore scientifico della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano Franco Lisi, la presidente della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 Elena Martinelli e l’assessore alla Cultura Rodolfo Bona che, ringraziando tutti i partner del progetto e la conservatrice del Museo Archeologico Marina Volonté, esprime «grande soddisfazione per la realizzazione di interventi che incrementano i percorsi inclusivi all’interno del Museo Archeologico grazie alla collaborazione di istituzioni pubbliche e private che uniscono due regioni, Lombardia e Toscana, che hanno messo a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze ed esperienze per rendere ‘visibile l’invisibile’. Una sfida che potrà rendere più accessibili le splendide collezioni del nostro museo non solo a non vedenti e ipovedenti, ma a tutti coloro che desiderano partecipare all’esperienza museale».

Questo progetto va nella direzione delle iniziative già avviate realizzate in collaborazione con Anffas a cominciare dalla mappa multimediale, dalle guide con un linguaggio facile da leggere e da comprendere, fino alla Valigia dell’archeologo per un percorso che sollecita l’utilizzo dei cinque sensi, tatto e olfatto compresi.

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