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CREMONA. PONCHIELLI

Mainardi entra in Fondazione

La giornalista e sceneggiatrice debutta nel nuovo cda del teatro cittadino

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

20 Novembre 2024 - 20:20

Minacciata col coltello e chiusa in casa

CREMONA - Scocca l’ora del debutto del nuovo Cda della Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, guidato dal sindaco Andrea Virgilio, presidente della Fondazione, che ha nominato, come rappresentante dell’amministrazione comunale, Cristiana Mainardi. Oggi alle 14,30 il nuovo Cda del Ponchielli si riunirà per la prima volta.

A comporre il Consiglio di amministrazione del Ponchielli sono anche Francesco Mazzini, Sarah Triboldi e Laura Zatti, nominati dall’assemblea dei soci. Mainardi, giornalista e sceneggiatrice, si appresta a svolgere il compito di consigliere all’interno della Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli con spirito di servizio e molta curiosità.

«È un onore per me assolvere a questo compito e un piacere — afferma alla vigilia dell’insediamento del Cda —. Lo è per una serie di motivi. Innanzitutto questo incarico mi permette di mantenere i legami con la mia città, di poter conoscere dall’interno e collaborare con una delle sue più prestigiose istituzioni culturali».

La carriera e il profilo professionale di Mainardi non ha certo pochi motivi di contatto col Ponchielli e più in generale con il mondo dello spettacolo. L’attività di sceneggiatrice e autrice, le relazioni con artisti come Silvio Soldini, Marco Tullio Giordana, Cristina Comencini, solo per fare qualche nome, rappresentano certo una risorsa per il Ponchielli.

«Mi auguro di poter dare il mio contributo — spiega — a una realtà che da sempre rappresenta un fiore all’occhiello della città e che negli ultimi anni ha dimostrato vivacità e voglia di mantenere alte le proposte. In un periodo come questo, la responsabilità di tutti noi sta nel valorizzare e preservare le facoltà e potenzialità delle istituzioni culturali e del loro ruolo all’interno della comunità. Sono fermamente convinta che dalla cultura dipenda il nostro vivere sociale e lo sviluppo della società. Io opero in un settore, quello del cinema, che ha molti punti di contatto con lo spettacolo dal vivo. Siamo in un momento di profondo cambiamento e credo che sia importante ribadire il valore di realtà come il Ponchielli, presidio dello spettacolo e della cultura per l’intero territorio. Mi metterò in ascolto delle esigenze del teatro e cercherò di mettere a disposizione dell’istituzione le mie competenze».

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