+39 0372 404511

Cerca

CREMONAJAZZ FESTIVAL

Pop: Simona Molinari, voce ed eleganza

La cantante all’auditorium dell’MdV, ha chiuso l’edizione 2024 della rassegna

Luca Muchetti

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

01 Giugno 2024 - 08:59

Pop: Simona Molinari, voce ed eleganza

Simona Molinari

CREMONA - Con la voce e l’eleganza di Simona Molinari si è chiuso ieri sera all’Auditorium del Museo del Violino CremonaJazz. Forte di un repertorio composito, capace di accostare canzoni originali della cantante napoletana e brani tratti da alcuni dei migliori canzonieri al mondo, Molinari dopo l’introduttiva Egocentrica (brano che l’artista portò in gara al Festival di Sanremo), racconta al pubblico: «Da piccola, quando sentivo qualcosa di forte, chiudevo me e i miei sogni dentro a un grande armadio. La prima volta che lo feci avevo sentito una signora che aveva cantato una canzone molto divertente. Sognavo che prima o poi sarei riuscita a cantare quel brano di fronte a un pubblico. Non so chi mi ha portato qui, ma voi fate parte del mio sogno. Quella signora si chiamava Ella Fitzgerald e quel brano Mr.Paganini».

Amore a prima vista, invece, è un altro capitolo che porta alla discografia di Simona, un brano innervato di ritmi latini, sui quali la cantante tesse una melodia limpida e che mette ben in evidenza l’espressività e la precisione vocale dell’artista. «Arriva un tempo in cui qualcuno ti ha fatto così male che non trovi più un sogno a cui aggrapparti, ma per fortuna c’è la musica», dice prima di attaccare con Peccato originale.

Molinari converte al verbo pop la sua formazione jazz, trovando una formula perfetta che suona sofisticata nella parte strumentale, ma orecchiabilissima per la forma-canzone con la quale si sperimenta per tutta la scaletta del concerto.

band

Attorno a Simona si muove una band rodata e coesa composta da Claudio Filippini al pianoforte e tastiera, Egidio Marchitelli alle chitarre, Nicola Di Camillo al basso elettrico, Fabio Colella alla batteria, chitarra.

C’è tanta autobiografia nel concerto di Simona Molinari, come conferma la commovente Tutto il rumore del mondo, dedicata alla figlia e legata ai ricordi del terremoto de L’Aquila, città in cui Simona si è formata.

Nel 2022 è stata insignita della Targa Tenco come Miglior interprete per l’album Petali tornando sulla scena nella versione più intima e libera di sé, a seguito di un’evoluzione personale e una rivoluzione artistica.

A novembre 2023 ha pubblicato il suo nuovo album dal titolo Hasta Siempre Mercedes, con cui ha voluto rendere omaggio a una delle artiste più influenti e simboliche di tutta l’America Latina, Mercedes Sosa. Proprio di Sosa, ieri Simona ha interpretato il capolavoro Sólo le pido a Dios (brano scritto da Leon Gieco).

All’insegna della grande canzone si chiude quindi il CremonaJazz Festival 2024, iniziato nei primi giorni del mese di maggio con il concerto di DeeDee Bridgewater, una serata dedicata alla grande tradizione black che ha battezzato nel migliore del modi l’edizione 2024 del ciclo di concerti.

Poco dopo, Paolo Fresu con il suo Devil Quartet aveva portato al Museo del Violino un ricco assaggio dal vivo del nuovo monumentale box celebrativo dei vari progetti del musicista sardo in uscita. Quindi l’appuntamento probabilmente più atteso, quello con il trio John Patitucci, Joey Calderazzo, Dave Weckl per un viaggio nella scena newyorkese più poliedrica e solo la settimana lo spettacolare omaggio a due immortali coma George Gershwin e Duke Ellington per opera di Enrico Pieranunzi, Cristiano Arcelli, Michele Polga e Rossano Emili, Glauco Benedetti, Mattia Romano, Carlo Bavetta, Alessandro Paternesi e l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Michele Corcella.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400