Arena direttore del Teatro Comunale

CASALMAGGIORE - Teatro che lasci, direzione che prendi: è questo un effetto delle prossime amministrative sulle direzioni artistiche del Bellini di Casalbuttano e del Comunale di Casalmaggiore.

Venerdì sera con la chiusura della stagione 2023/2024 del Bellini, il direttore artistico Beppe Arena si è congedato (momentaneamente?) dal suo pubblico, ringraziando l’assessore alla cultura Eleonora Lanza con cui ha condiviso una decina d’anni di direzione del teatro confrontandosi sugli spettacoli e portando avanti un gioco di squadra che ha permesso alla sala di Casalbuttano di conquistare sempre più pubblico, oltrepassare gli anni della pandemia nel segno di una oculata amministrazione delle risorse con scelte artistiche premiate dal botteghino.

«È da quasi trent’anni che curo le stagioni del Bellini — ha detto Arena prima dell’inizio di Delirio a due di Ionesco con Nuzzo e Di Biase —. Con le nuove elezioni amministrative, il mio mandato cessa, ma la speranza è di poter lavorare ancora per questo teatro che mi ha dato e mi sta dando tante soddisfazioni».

Il passaggio di testimone dipenderà dall’esito delle elezioni e soprattutto dalle intenzioni della nuova amministrazione nel confermare o meno il ruolo a Beppe Arena che in questi ultimi anni ha saputo coniugare richiamo degli spettacoli con la presenza del pubblico: in questa stagione la quasi totalità delle proposte ha riempito la sala.

Se la carriera quasi trentennale di Arena al Bellini è sub judice dell’esito delle elezioni, a Casalmaggiore il regista e attore cremonese succederà a Giuseppe Romanetti, andato in pensione il novembre scorso e che quest’anno ha firmato il suo ultimo cartellone del teatro casalasco, dopo trent’anni di direzione. L’assessore comunale alla cultura Marco Micolo spiega la scelta: «Con il pensionamento di Romanetti che quest’anno ha curato ancora il cartellone abbiamo individuato Beppe Arena come direttore pro tempore. In settimana ufficializzeremo l’incarico a direttore artistico del Comunale per un anno, in modo tale che possa lavorare al cartellone 2024/2025 — spiega —. Abbiamo deciso di fare un contratto annuale, perché ci sembra giusto che la prossima amministrazione possa decidere in libertà di nominare un direttore artistico che corrisponda alla propria idea di politica culturale e teatrale. Se vinceremo noi, non escludo che ci sia la possibilità di continuare il nostro rapporto con Arena».

Il diretto interessato attende l’ufficializzazione e si divide fra la speranza di poter continuare a svolgere il suo ruolo al Bellini e la nuova sfida del Comunale: «Ringrazio l’assessore Micolo per la fiducia che ha riposto in me — afferma il regista —. Ereditare la gestione del Comunale è una responsabilità importante per il ruolo che il teatro ricopre all’interno della comunità di Casalmaggiore. Condividerò le linee artistiche del cartellone con l’amministrazione e l’assessore, ma certo la mia idea è quella di continuare a offrire un teatro che sappia essere in grado di richiamare pubblico e coniugare la popolarità degli interpreti o dei testi con la voglia di offrire uno spettacolo che diverta e faccia riflettere al tempo stesso. In questi anni ho adottato questa linea, penso alla mia esperienza al Bellini di Casalbuttano, e sono riuscito a venire incontro alle esigenze di ottimizzare le risorse e richiamare pubblico a teatro, luogo in cui ci si incontra per davvero e non si è davanti a un video chiusi in casa». 

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