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CREMONESI A SANREMO 2024

Sopra e sotto il palcoscenico c'è un grande fermento pop

Michelangelo, Roberts, Bertolotti e Simonetta da oggi all’Ariston in veste di autori, produttori e direttori d’orchestra

Luca Muchetti

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06 Febbraio 2024 - 09:16

Sopra e sotto il palcoscenico c'è un grande fermento pop

Edwyn Roberts con Michele Zocca, in arte Michelangelo

CREMONA - Sanremo? Va cercato a Cremona. La tendenza è la stessa ormai da diversi anni, ma forse mai come in questa edizione 2024 si sono contati tanti cremonesi sopra e sotto il palco dell’Ariston fra produttori, autori e direttori d’orchestra. Fra i nomi storici c’è quello di Simone Bertolotti, musicista e poi produttore di lungo corso, cremonese, quest’anno dirigerà l’orchestra per La Sad nella canzone ‘Autodistruttivo’. Bertolotti, che vanta un curriculum infinito insieme al meglio del pop italiano, fu anche il direttore con nervi di ghiaccio che fermò con impressionante e impeccabile tempismo l’orchestra durante la lite fra Bugo e Morgan durante il festival del 2020.

Torna a Sanremo - dopo averne calcato il palco fra i vincitori nel 2022 - anche Michelangelo (Michele Zocca), vescovatino doc, reduce dal laboratorio di Back to School e dall’esibizione di poche settimane fa al teatro Ponchielli. Zocca, che negli ultimi anni ha legato il suo nome soprattutto alla produzione di Blanco, ha collaborato a due canzoni in gara: I p’me, tu p’te di Geolier, e a Casa mia di Ghali. Un altro nome cremonese che torna a Sanremo con una certa frequenza è quello di Edwyn Roberts (altro talento uscito, come Zocca, dalla palestra di Back To School).

Simone Bertolotti dirigerà l’orchestra per i La Sad 

Anche Roberts ha già assaporato il profumo della vittoria come autore: era il 2020 e Diodato vinceva con una intensa esecuzione di Fai rumore. Questa volta è nel team di Onda alta di Dargen D’Amico, Capolavoro del trio Il Volo, e Ma non tutta la vita dei Ricchi e Poveri. Tre nomi diversissimi per genere e stile ma che ben rendono l’idea della versatilità della scrittura di Edwyn, ormai a pieno titolo fra i maggiori autori del pop italiano. Dal suo studio di Bagnolo Cremasco ha contribuito a creare alcune delle canzoni di maggiore successo degli ultimi anni: Davide Simonetta torna anche questa volta nella città dei fiori per le collaborazioni con i brani Sinceramente di Annalisa, la produzione di Ricominciamo tutto dei Negramaro, e con un'altra collaborazione in I p’me, tu p’te di Geolier.

In quest’ultimo caso, fra l’altro, in accoppiata con Michelangelo, altro artista ‘nostro’. Insomma, ce n'è abbastanza per tifare la nostra provincia da qui alla serata finale di sabato. Al di là di orgoglio e campanilismi più o meno accesi, è innegabile come il territorio cremonese, negli anni, abbia dato i natali a una lunga serie di musicisti divenuti nomi di primissimo piano del pop italiano, di cui questa edizione di Sanremo raccoglie a dire la verità solo una parte. Comunque vada al super evento televisivo dell’anno, il successo dei brani nella prossima stagione radiofonica dovrebbe essere già scritto. Per chi vorrà seguire in tempo reale i saliscendi della classifica giornaliera del festival, si attende una settimana impegnativa e con la moka a portata di mano. Orario previsto per la fine delle dirette dall’Ariston: l’1.30 del mattino da oggi a venerdì, le 2 invece per la serata di sabato. Buona serata, e buona fortuna!

Davide Simonetta ha scritto ‘Sinceramente’ per Annalisa

MATTIA CERRI FIRMA PER MANNOIA: «‘MARIPOSA’ NATA IN UN ISTANTE»

di Greta Mariani

BAGNOLO CREMASCO - La terza volta al Festiva di Sanremo di Fiorella Mannoia ha un tocco cremasco. Quello del bagnolese Dj Cino (al secolo Mattia Cerri), ormai milanese d’adozione, da tempo al lavoro per importanti artisti italiani e non solo. Il giovane produttore figura infatti (per le musiche) tra gli autori del brano ‘Mariposa’, che la famosa interprete porterà sul palco dell’Ariston. Con Cerri, nel progetto, Cheope e Federica Abbate, oltre alla stessa Mannoia e Carlo Di Francesco. Un testo ispirato alla cantante dalla storia particolare di alcune ragazze brasiliane, chiamate appunto mariposas.

Mattia Cerri, dj Cino

«Sì, una suggestione arrivata direttamente dal Brasile che, oltre a Roma, è casa per Fiorella», racconta Cino. Il brano è nato velocemente «dopo una giornata in studio a lavorare per un altro artista, in una pausa, è arrivata l’ispirazione per il brano di Fiorella, nato in un quarto d’ora e da lei subito accolto con entusiasmo». Un grande onore e un’emozione lavorare a questo e altri pezzi con un pilastro della musica, per me che arrivo da un mondo sonoro molto diverso». In questi giorni, Cino sarà a Sanremo come dj per uno degli eventi collaterali di apertura del Festival e per i primi momenti di Fiorella sul palco. Poi tornerà, per nuovi progetti, sia legati agli artisti, sia della propria carriera, orientata anche alla creazione di una factory dove far confluire «come nei vasi comunicanti» le sue esperienze professionali.

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