Maratona da 150 ore, l'impresa di Alessandro

CAMISANO - Periodo ricco di impegni per i podisti della Camisano Running, all’insegna dello sport, della solidarietà e del divertimento. Su tutti spicca l’impresa di Alessandro Giardino al Tor des Géants. La corsa è una delle ultramaratone più estreme e mitiche al mondo. Si tratta di 330 chilometri con un dislivello positivo cumulato di circa 24 mila metri, un’ascesa pari a quasi tre volte l’altezza dell’Everest. Il tracciato si snoda attraverso gli imponenti paesaggi della Valle d’Aosta, con partenza e arrivo a Courmayeur. Alessandro ha tagliato il traguardo dopo un’estenuante prova durata 150 ore.

«Completare questa corsa è un’impresa che va al di là del normale – ha commentato – richiedendo un’incredibile forza di volontà, capacità di gestione della fatica e resistenza al sonno. È stata durissima ma ho completato il mio viaggio». In precedenza, il gruppo aveva partecipato alla Lupatotissima di Verona. Anna Riboli si è aggiudicata un podio di categoria completando l’impressionante distanza di 127 chilometri. Armando Vairani e Osvaldo Gipponi hanno superato entrambi la soglia dei 100 chilometri. Il secondo è salito sul podio di categoria.

Prima ancora, la Camisano Running era stata a Curtatone per celebrare il 50° anniversario della Federazione italiana amatori sport per tutti. L’evento è stato un’occasione speciale, poiché la società è stata premiata per l’impegno e la dedizione dimostrati a favore delle attività della federazione. Dopo la cerimonia, i partecipanti hanno preso parte a una camminata di 7 chilometri e a un pranzo celebrativo offerto dalla Fiasp.

La giornata si è conclusa con una visita guidata a Mantova, un’esperienza culturale che ha arricchito la trasferta. Domenica, infine, il gruppo di runners si è diviso su due fronti: il primo è stato la 10 Miglia del Castello, che ha visto al via 47 atleti della Camisano Running, classificatisi al secondo posto come gruppo più numeroso. Il secondo è stato il 50° Festival del Podista a Crema, dove la società ha schierato una squadra di 50 podisti, conquistando il premio di primo gruppo più numeroso.

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