24 Agosto 2025 - 20:09
PERSICO DOSIMO - Dosimo e le reliquie di Santa Colomba, una storia che dura da quasi due secoli e che ogni anno si rinnova in un momento di fede e tradizione particolarmente sentito. Tanti fedeli hanno partecipato oggi alla processione di Santa Colomba con l’urna della patrona che ha sfilato lungo le vie del paese. Guidato da monsignor Carmelo Scampa e da don Livio Lodigiani con don Andrea Aldovini, alla presenza delle autorità civili e della banda Santa Cecilia di Bozzolo, il lungo corteo ha attraversato il paese dopo la recita dei vespri solenni. La processione ricorda il viaggio delle reliquie della santa giunte a Dosimo nel 1834 dalle catacombe di Sant’Ippolito in Roma e da allora la devozione degli abitanti di Dosimo verso Santa Colomba è sempre stata molto profonda.
Dalla consultazione dell’archivio parrocchiale si è potuto delineare la tenacia con cui don Giovanni Dainesi, dal febbraio del 1833 nominato sacerdote a Dosimo, si mosse al fine di poter disporre di una reliquia proveniente dal cimitero catacombale di S. Ippolito, sulla via Tiburtina, dove da alcuni anni si stavano compiendo indagini e scavi per riportare alla luce i resti di cristiani sepolti nei primi secoli dopo Cristo. Il 28 febbraio 1833 veniva recuperato il corpo appartenente a una giovane nel cui loculo si rinveniva un’ampolla contenente terriccio intriso di sangue.
Tale rinvenimento portava all’attribuzione di un martirio occorso alla giovane a cui venne imposto, in forza di alcune iscrizioni collocate sul muro, il nome di Colomba. Grazie ad alcune conoscenze «romane» don Dainesi riuscì a perfezionare l’iter procedurale previsto e a recarsi a Sassuolo per prendere in consegna le preziose reliquie. Un ruolo altrettanto importante nella riuscita dell’operazione va inoltre ascritto alla famiglia dei conti Gerenzani, allora proprietaria di diversi poderi posti nel comune di Carpaneta con Dosimo, che contribuì economicamente a rendere fattibile il trasporto della santa quanto l’edificazione della cappella destinata a ospitare la sacra urna.
Nel lontano 24 agosto 1834, in cui avvenne la traslazione della sacra urna dall’oratorio di Casa Gerenzani alla chiesa di Dosimo, l’evento raccolse migliaia di fedeli provenienti da tante località limitrofe. E oggi, la processione dedicata alla Santa, si rinnova con grande devozione. Secondo le cronache dell’epoca «il piccolo borgo di Dosimo risultava invaso da una folla talmente imponente da rendere quasi impossibile avvicinarsi alla chiesa; l’aspetto spirituale si sovrapponeva anche a una variegata moltitudine di banchi di ogni fattura in aggiunta a giocolieri, funamboli e persino improvvisati teatranti».
Nel pomeriggio, alla presenza del vescovo Carlo Emanuele Sardagna avveniva il trasferimento dell’urna da Cà del Zappa alla chiesa di Dosimo; una processione infinita di prelati e fedeli «scortavano» Santa Colomba nella sua definitiva destinazione dando vita a una incessante devozione ancor oggi ben radicata. Oggi pomeriggio, dopo la processione il corteo si è spostato nell’oratorio per un breve concerto della banda di Bozzolo tra l’entusiasmo dei presenti.
S.E.C. Spa – Divisione Commerciale Publia : P.IVA 00111740197
Via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona : Via Cavour, 53 - 26013 Crema : Via Pozzi, 13 - 26041 Casalmaggiore