09 Agosto 2025 - 05:20
Il parcheggio di via Monsignor Quaini e il sindaco Enzo Galbiati
SPINO D’ADDA - Da qualche giorno non si dorme nei condomini, nelle ville e case a schiera che si affacciano sul parcheggio del supermercato Conad di via Monsignor Quaini. La tranquillità notturna dell’area residenziale, dove vivono centinaia di famiglie, è compromessa dalla musica a tutto volume dagli altoparlanti degli impianti stereo delle auto o da potenti casse portatili. «Accade con una certa frequenza — raccontano dei residenti — fino a notte fonda. Con le finestre aperte è impossibile prendere sonno. A volte sino alle 2».
Si susseguono le proteste, anche via social. A quanto pare un gruppo di giovani ha scelto l’ampio parcheggio, che ovviamente si svuota la sera, quando chiude il punto vendita, come proprio ritrovo. Fino a che si fermano per qualche ora dopo cena, il problema è relativo. Certo la musica alta può dar fastidio, ma la cosa finisce lì. Il disagio vero subentra quando la permanenza si protrae ben oltre la mezzanotte, anche durante la settimana. Evidente che chi la mattina deve alzarsi presto venga pesantemente disturbato.
Se poi gli episodi si fanno frequenti, come pare accada in questo ultimo periodo, allora la rabbia diventa esasperazione. Tra i residenti c’è già chi propone di creare un comitato, per fare quadrato e presentarsi poi in municipio per chiedere provvedimenti immediati. Di esempi analoghi, soprattutto nella bella stagione, ce ne sono parecchi. Basti pensare al caso di via D’Andrea a Crema. Il piazzale del quartiere di Ombriano è da anni caratterizzata dallo stesso problema, per la verità anche d’inverno, tanto che il Comune ha promulgato un’ordinanza di divieto di stazionamento dalla mezzanotte alle 6.
«Al momento non abbiamo ancora ricevuto segnalazioni dirette dai residenti di via Quaini — interviene il sindaco Enzo Galbiati —: li invitiamo ovviamente a farlo, rivolgendosi alla polizia locale. Poi è chiaro che i nostri agenti sono in servizio sino alle 19 e se gli schiamazzi sono alle 2 di notte non possono intervenire. Però possono informare le altre forze dell’ordine. A questo proposito l’invito è ovviamente anche quello di chiamare direttamente il numero di emergenza. I carabinieri ci hanno assicurato una costante presenza sul territorio e dunque potrebbero effettuare dei passaggi di controllo. Scrivere sui social non è sufficiente, bisogna passare per i canali istituzionali. L’ho ricordato anche in occasione dell’incontro sul tema sicurezza in paese, anche per organizzare il controllo del vicinato, che avevamo promosso nei mesi scorsi. Una riunione dove, purtroppo, erano intervenuti pochi cittadini».
S.E.C. Spa – Divisione Commerciale Publia : P.IVA 00111740197
Via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona : Via Cavour, 53 - 26013 Crema : Via Pozzi, 13 - 26041 Casalmaggiore