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RIVAROLO DEL RE

«Bonifico sospetto», truffa sventata in posta

Un anziano si è presentato chiedendo di effettuare un trasferimento a un presunto nipote di Civitavecchia. La direttrice dell'ufficio si è accorta che qualcosa non andava e ha bloccato l'operazione

Davide Luigi Bazzani

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davideluigibazzani@gmail.com

31 Luglio 2025 - 17:33

«Bonifico sospetto», truffa sventata in posta

Un ufficio delle poste

RIVAROLO DEL RE - Una truffa è stata sventata all’ultimo minuto all’ufficio postale di Rivarolo del Re, grazie alla prontezza della direttrice, che ha notato qualcosa di strano nel comportamento di un cliente abituale. «È successo lunedì scorso, verso l’orario di chiusura, all’una e trenta – racconta la direttrice, che preferisce rimanere anonima –. Un signore si è presentato chiedendo di effettuare un bonifico per una cifra importante a favore del nipote». Nulla di strano, almeno in apparenza, ma alcuni dettagli hanno insospettito l’operatrice.


L’uomo si è presentato con auricolare collegato al cellulare, come se stesse ricevendo istruzioni in tempo reale, e con un foglietto di appunti in mano. «Ho notato che c’era scritto ‘nipote di Civitavecchia’. Così gli ho chiesto: ‘Ma lei ha davvero un nipote a Civitavecchia?’». La risposta, incerta e confusa, è stata negativa: l’uomo ha nipoti a Milano, non a Civitavecchia. A quel punto è stato chiaro che qualcosa non tornava.


Il tentativo di truffa – probabilmente una variante della cosiddetta truffa del finto parente – si è fermato lì. Il bonifico non è stato effettuato e sono stati immediatamente avvisati i carabinieri, che ora indagano sulla dinamica e sull’identità della persona collegata telefonicamente con l’anziano.
«Anche l’orario era sospetto – aggiunge la direttrice – la richiesta è arrivata proprio alla chiusura, come se volessero approfittare del momento di minor attenzione». Resta da capire come l’uomo sia stato contattato e perché abbia accettato di seguire le indicazioni ricevute. Quel che è certo è che l’intervento tempestivo dell’ufficio ha impedito che una truffa andasse a segno.


A Cremona, oggi, Poste Italiane ha annunciato una diminuzione del 42% delle truffe rispetto all’anno precedente, grazie a una serie di iniziative per rafforzare la sicurezza dei cittadini. Il numero di truffe sventate direttamente negli uffici postali è calato addirittura del 63%, segno che la prevenzione e la sensibilizzazione stanno funzionando. Tra gli strumenti messi a disposizione, un vademecum antifrode con consigli pratici per difendersi. Poste ribadisce che non chiederà mai dati sensibili come password o codici di sicurezza via e-mail, telefono o social.

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