27 Luglio 2025 - 10:56
Sopra il vescovo di Cremona Antonio Napolioni, sotto il vescovo di Crema Daniele Gianotti. Dietro, piazza San Pietro
CERMONA - Entro venerdì sarà a Roma per il Giubileo dei giovani una rappresentanza di almeno 500 ragazzi cremonesi e cremaschi, appartenenti ad entrambe le diocesi. Con loro sono attesi anche i vescovi Antonio Napolioni e Daniele Gianotti. Tutti saranno al cospetto di papa Leone XIV, per una grande festa mondiale che richiamerà complessivamente 70mila coetanei da tutta Italia, più altre decine di migliaia dal resto d’Europa e del mondo.
Nelle prossime ore le prime partenze, in particolare di un gruppo cremasco, con il grosso dei 139 pellegrini delle parrocchie del territorio: tra questi ben 57 ragazzi e ragazze della chiesa di Bagnolo Cremasco. Li guidano don Stefano Savoia, responsabile della pastorale giovanile degli oratori, e altri sacerdoti, tra cui il vicario parrocchiale bagnolese don Piergiorgio Fiori. Per tutti tanto entusiasmo e per il gruppo di Bagnolo anche una t-shirt speciale, realizzata per l’occasione.
Davanti, all’altezza del cuore, il logo dell’oratorio parrocchiale e sotto la scritta ‘Da soli si va più veloci, insieme si va più lontano’. Sulla schiena, invece, il proprio nome, il logo del Giubileo accompagnato dalla scritta ‘I giovani di Bagnolo, pellegrini di speranza’. «Sarà una grande occasione da vivere tutti insieme, affiancando decine di migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da tutto il pianeta – sottolinea don Fiori – noi siamo pronti a partire e carichi e ringraziamo la pastorale giovanile per aver organizzato tutto questo».
Da Cremona, sono attese per domani le prime partenze. «Saremo in 82. Altri arriveranno mercoledì, venerdì e sabato e alla fine il totale sarà di circa 350» conferma don Francesco Fontana. Da domani sino a venerdì, i giovani cremonesi saranno coinvolti nelle esperienze di prossimità, iniziative di servizio in diversi luoghi della Capitale per vivere la speranza non come concetto astratto, ma come gesto concreto: si tratta di mense, case per donne con bambini, centri di accoglienza per minori e per senza fissa dimora, centri diurni per malati, anziani e persone con disabilità, carceri minorili.
Giovedì si raduneranno alle 19 in piazza San Pietro per la professione di fede, presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. L’appuntamento, intitolato ‘Tu sei Pietro’, sarà preceduto, alle 18, da un itinerario personale e comunitario curato da Paolo Logli che, attraverso note e parole, aiuterà a riscoprire l’attualità della figura dell’apostolo Pietro: a prestargli la voce sarà Giorgio Pasotti, la cui interpretazione sarà sottolineata dall’orchestra giovanile dei conservatori italiani diretta dal maestro Leonardo De Amicis.
Seguiranno un intervento di Luca Violini e le testimonianze di don Antonio Loffredo, già parroco del Rione Sanità che ha investito sui giovani e sulla loro capacità di riscatto sociale, di Laura Lucchin, la mamma di Sammy Basso, e del cremonese Nicolò Govoni, scrittore e fondatore di ‘Still I Rise’, un’organizzazione umanitaria in prima linea per l’educazione di bambini profughi e vulnerabili in varie aree del mondo.
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