Microcamera al self-service del benzinaio, truffa sventata dai carabinieri

VESCOVATO - Un tentativo di frode ai danni di automobilisti ignari è stato sventato nella serata dell'8 luglio in una stazione di rifornimento di Vescovato, lungo la strada provinciale 10. Intorno alle 20, il proprietario del distributore ha notato un uomo che stava cercando di installare qualcosa, rivelatosi poi essere un dispositivo elettronico dotato di microcamera nascosta, su una colonnina self-service, con l'intento di captare i codici PIN delle carte utilizzate per il pagamento del carburante.

L'uomo è riuscito ad agire e a fuggire nei campi circostanti, lasciando sul posto l'auto con cui era giunto, risultata poi intestata a una società di noleggio a lungo termine con sede fuori dalla provincia. Sul luogo sono stati chiamati a intervenire i carabinieri della Radiomobile di Cremona, i quali hanno verificato che l'automobile era stata oggetto di appropriazione indebita, come denunciato il 16 maggio ai carabinieri di Genova.

Nel veicolo sono stati trovati dispositivi per la clonazione di carte e strumenti "keyless", presumibilmente utilizzati per il furto di veicoli dotati di sistema di avviamento automatico. Le ricerche effettuate nell'area non hanno avuto esito positivo, mentre il veicolo è stato recuperato e, successivamente agli accertamenti tecnici, verrà restituito al legittimo proprietario. Le indagini proseguono per identificare il presunto responsabile dei fatti e verificare eventuali connessioni con organizzazioni criminali esperte in frodi elettroniche e furti d'auto.

Alla luce dell’episodio, i carabinieri invitano i cittadini alla massima attenzione durante il rifornimento presso impianti self-service, con alcune semplici precauzioni da adottare per tutelarsi:

• Controllare visivamente la colonnina prima di inserire la carta: fessure anomale, sportellini fuori asse o dispositivi sospetti possono indicare la presenza di microcamere o skimmer;
• Coprire sempre la tastiera con una mano mentre si digita il PIN, per impedire la visuale a dispositivi nascosti;
• Preferire orari diurni o zone ben illuminate, soprattutto se si è soli;
• Segnalare tempestivamente al numero unico di emergenza 112 o al gestore dell’impianto ogni comportamento sospetto;
• Monitorare regolarmente i movimenti della propria carta per rilevare subito eventuali addebiti anomali.

«Hai autorizzato un bonifico», ma è una truffa: sale l'allerta

I messaggi arrivano da UniCredit, Intesa Sanpaolo, Bpm e altre banche e stanno intasando i cellulari dei soncinesi in questi giorni. Ma a mandarli, ovviamente, è un truffatore o, più probabilmente, un ‘bot’