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ALLARME RAGGIRI TELEFONICI

«Contattare con urgenza i nostri uffici», attenzione al messaggio truffa

Diversi cittadini di Castelleone, Trigolo, Fiesco, Ripalta caduti vittima del tranello. L’intento è indurre il destinatario a richiamare un numero a pagamento che fa lievitare la spesa anche solo dopo pochi secondi

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

07 Luglio 2025 - 16:17

Truffa del falso messaggio, il Comune lancia l'allerta: «Non cascateci»

CASTELLEONE - C’è chi ha ricevuto il messaggio mentre era al lavoro, chi mentre aspettava in coda al supermercato. In apparenza sembrava un semplice avviso, uno di quelli che, tra burocrazia e sanità, potrebbero anche essere plausibili. Peccato che fosse una truffa. Un raggiro ben confezionato che ha coinvolto in questi giorni diversi cittadini di Castelleone, Trigolo, Fiesco, Ripalta e zone limitrofe, al punto da spingere l’Asst di Crema a diramare un comunicato urgente: «Non richiamate il numero indicato!».


Il messaggio arriva tramite SMS e si presenta con una formula che fa leva sull’ansia e sull’urgenza. Il testo – sempre con lievi varianti – recita: «Contattare con urgenza i nostri uffici ASI al numero 8959009045 per importanti comunicazioni personali». L’intento è chiaro: indurre il destinatario a richiamare un numero a pagamento, il 895, che fa lievitare la spesa anche solo dopo pochi secondi.


Ma l’aspetto più subdolo è l’assonanza tra ASI e ASL, che può trarre in inganno, soprattutto tra gli anziani o chi ha davvero una pratica sanitaria in corso. In realtà, l’ASST di Crema ha chiarito con fermezza: «Non si tratta di comunicazioni emesse dai nostri uffici. Diffidate e non richiamate quel numero».


Il fenomeno è tutt’altro che nuovo, ma il bersaglio oggi sembra spostarsi proprio sui cittadini di questa zona, complice il fatto che nei piccoli comuni le comunicazioni istituzionali vengono ancora spesso lette con fiducia. È consigliabile rivolgersi all’URP dell’Asst di Crema per avere conferma dell’eventuale veridicità della comunicazione o, in alternativa, segnalare l’episodio alla Polizia Postale, che raccoglie e monitora le truffe digitali a danno dei cittadini. 

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