30 Giugno 2025 - 14:22
SERGNANO - Continua senza sosta l'impegno dei carabinieri nella lotta contro le truffe telefoniche, un fenomeno che colpisce soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare gli anziani. Il 27 giugno scorso, i militari di Crema hanno sventato un tentativo di truffa ai danni di una anziana residente a Sergnano. La vittima ha contattato la centrale operativa dopo essere stata chiamata telefonicamente da un individuo che si è presentato come membro del fantomatico nucleo antifrode dei carabinieri di Cremona, una struttura che, in realtà, non esiste.
L'interlocutore ha richiesto alla donna di effettuare due bonifici bancari, per un ammontare complessivo di 35mila euro, sostenendo che tali transazioni fossero necessarie per bloccare delle supposte indagini pendenti a suo carico. Temendo ripercussioni giudiziarie, la donna si è recata alla propria banca e ha eseguito i bonifici con una causale che, su consiglio del truffatore, indicava l'acquisto di mobili, per evitare di destare sospetti tra i dipendenti dell'istituto di credito a causa dell'elevato importo.
Rimasta in costante contatto telefonico con i veri carabinieri, la donna ha impedito ulteriori comunicazioni con i truffatori, che cercavano di accertarsi dell'avvenuto trasferimento dei fondi. I militari di Crema hanno successivamente contattato, attraverso il telefono della donna, il direttore della banca, spiegando la situazione e richiedendo l'immediato blocco delle operazioni finanziarie. Il direttore ha tempestivamente preso provvedimenti, impedendo che il denaro fosse perso.
Subito dopo, un uomo ha contattato lo stesso direttore chiedendo informazioni sui bonifici, al quale è stato risposto che tali dati erano riservati e, quindi, non divulgabili. Al termine della vicenda, la vittima, riflettendo sull'accaduto, ha compreso il pericolo corso e l'importanza dell'intervento da parte dei carabinieri e del direttore della banca, che hanno permesso di evitare la truffa e recuperare i fondi. Successivamente, dopo aver formalizzato la denuncia, i carabinieri di Camisano hanno avviato le indagini necessarie per identificare i responsabili del tentativo di frode.
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