+39 0372 404511

Cerca

PESCAROLO: LA FESTA

Avis, monumento alla vita: «Emozioni da 50 anni»

Inaugurazione in piazza. Il presidente Mariani: «Tappa importante». Il valore del dono

Antonella Bodini

Email:

redazione@laprovinciacr.it

16 Giugno 2025 - 09:17

Avis, monumento alla vita: «Emozioni da 50 anni»

Il monumento in piazza Garibaldi e alcuni momenti della giornata a Pescarolo

PESCAROLO - Un compleanno speciale, una cerimonia sentita ed emozionante. In tantissimi si sono ritrovati in piazza Garibaldi per le celebrazioni dei cinquant’anni della sezione Avis di Pescarolo, una delle più longeve e attive del territorio. Un momento importante e significativo, voluto dall’attuale direttivo e dal suo presidente Claudio Mariani, proprio in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, culminato con l’inaugurazione del monumento dedicato a tutti i donatori.

I festeggiamenti sono iniziati alle 10.30 presso la sede di via Ruggeri con i soci, le autorità tra cui il sindaco Graziano Cominetti, le delegazioni Avis del territorio e i rappresentanti delle associazioni locali. Dalla sede il corteo, accompagnato dalla Junion Band, è arrivato fino alla chiesa parrocchiale per la messa. E al termine della celebrazione, l’inaugurazione del monumento, di fronte al palazzo comunale, con la premiazione di oltre cento donatori (tre sono arrivati al prestigioso traguardo di 120 donazioni).

«Questo è un momento molto importante – ha detto un commosso Claudio Mariani – ma è una tappa, non certo un traguardo per la nostra sezione che vuole continuare a crescere. Il ricordo inevitabilmente va ai soci fondatori che nel 1975 hanno voluto fortemente la nostra sezione consapevoli che il dono del sangue è un gesto del tutto gratuito, che salva vite senza chiedere nulla in cambio. Ma che è di altissimo valore umano. Oggi inauguriamo anche il nostro monumento e ne siamo particolarmente orgogliosi: era qualche anno che ci pensavamo e finalmente oggi, proprio in questo anno così importante siamo riusciti a realizzarlo. Un grazie a tutti coloro che si sono adoperati, all’amministrazione comunale e tutti quelli che ci hanno dato una mano. E grazie a tutti i soci che tengono in vita la nostra sezione».

Che attualmente conta più di duecento iscritti. «Il monumento vuole essere anche un monito per le future generazioni, per far capire loro quanto importante sia il dono del sangue». Poi, tolto il drappo rosso, il monumento è stato benedetto da don Giovanni Fiocchi che ha voluto ricordare ai presenti che «il sangue è simbolo di vita e che ogni singola donazione può salvare diverse vite umane».


Il vice presidente Umberto Bodini ha voluto ricordare i primi passi della sezione, che nel 1975 contava 81 soci, aveva la sede in alcuni locali messi a disposizione da alcuni privati e soprattutto era nata tra notevoli difficoltà. Oggi superate anche grazie alla collaborazione di tante persone. Poi le premiazioni e le benemerenze di oltre cento donatori, dalle 8 alle 120 donazioni, che in questi anni hanno contribuito alla crescita della sezione. Un momento particolarmente toccante terminato una premiazione speciale: il presidente Mariani, infatti, è stato premiato con una targa, a sorpresa, per le oltre 165 donazioni Avis. Infine, brindisi in oratorio.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400