Furto sventato e inseguimento folle, i malviventi scappano nelle campagne

PANDINO - Forse stavano preparando un furto, perché si muovevano in modo sospetto nei dintorni di Pandino a bordo di un'auto risultata poi essere rubata. Ma il furto è stato scongiurato dall'intervento dei carabinieri la sera del 1 giugno. Ne è scaturito un inseguimento folle, culminato con la fuga dei malviventi, ma con il recupero dell'auto rubata. Tutto è iniziato intorno alle 22.30, quando la centrale operativa di Crema ha lanciato l'allarme riguardo a un'auto sospetta individuata sulla SP 472, tra Agnadello e Pandino.

Dopo un rapido controllo della targa, è emerso che il veicolo, un'Alfa Romeo Giulietta, era stato rubato in provincia di Milano. La pattuglia della stazione dei carabinieri di Pandino si è quindi diretta rapidamente nella zona. È stato all'incrocio tra via Borgo Roldi e la SP 472 che gli agenti hanno individuato il mezzo, su cui viaggiavano tre individui. Non appena il conducente si è accorto di essere seguito, ha reagito lanciandosi in una folle corsa.

Ha attraversato la rotonda che interseca la SP 91 contromano, spingendosi nuovamente verso Agnadello. Tentativi disperati di seminare gli inseguitori e provocare il caos tra gli altri automobilisti, invadendo ripetutamente la corsia opposta, non sono bastati a fermare l'incessante inseguimento. La frenesia si è ulteriormente intensificata quando uno dei passeggeri ha gettato oggetti fuori dal finestrino nel tentativo di bloccare la pattuglia.

Tuttavia, l'inseguimento è proseguito imperterrito fino ad Agnadello. Raggiunta la rotatoria di via Garibaldi, l'Alfa Romeo ha sterzato repentinamente in via Rivolta, dirigendosi verso la zona industriale. Superata quest'ultima, il veicolo in fuga ha proseguito fino a inoltrarsi nelle campagne, seguito da vicino dai rinforzi dei Carabinieri di Pandino e Rivolta d'Adda. Imboccata una strada campestre, l'auto è entrata in un campo, abbattendo le colture di mais per diversi metri prima di fermarsi.

I tre fuggitivi sono scesi rapidamente e, coperti dall'oscurità, si sono dileguati attraverso il campo di granturco. Una successiva perquisizione del veicolo ha rivelato che era stato rubato il 21 maggio, ma nessun ulteriore indizio è emerso dall'interno. Il mezzo, danneggiato dall'impatto con il campo, è stato recuperato e, dopo gli accertamenti tecnici, sarà restituito al legittimo proprietario. Un'avventura nelle campagne che, se pure terminata senza arresti, ha visto la prontezza e il coraggio delle forze dell'ordine nel dominare le strade della provincia.

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