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CALCIO SERIE C

Tonoli ringrazia il Pergo: «Campionato perfetto»

Il terzino bomber passerà al Modena dove si è già recato per le visite mediche. «Per la squadra una stagione impegnativa e altalenante ma salvezza stupenda»

Dario Dolci

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22 Maggio 2025 - 05:05

 Tonoli ringrazia il Pergo: «Campionato perfetto»

Daniel Tonoli

CREMA - Se lo chiami bomber non sbagli. Anche perché un terzino che realizza nove gol in una stagione, senza tirare i rigori, questo appellativo se lo merita. Daniel Tonoli, 23 anni da compiere il 22 agosto, è il difensore che ha segnato più reti in un campionato nella storia del Pergo in serie C. Un record che non sarà facile da battere. Un qualcosa di cui il calciatore può andare fiero.

Che stagione è stata per te?
«Per quanto mi riguarda, direi che è stato il campionato perfetto. Ho segnato tanti gol, in tanti modi diversi: di destro, di sinistro, di testa. Diciamo che sono andato spesso alla conclusione e la palla è entrata in porta più volte. Di questo devo ringraziare i miei compagni e anche un po’ la fortuna. Diciamo che rispetto alle stagioni precedenti ho giocato in maniera un po’ più offensiva».

E per la Pergolettese che stagione è stata?
«Impegnativa, dall’inizio alla fine. E altalenante. Siamo partiti male, poi abbiamo avuto un grande recupero e alla fine quelle sei sconfitte consecutive ci hanno messo di nuovo in difficoltà. È stato un periodo duro, ma alla fine è stato bello salvarsi all’ultima giornata in casa nostra davanti al nostro pubblico».

Un po’ di paura di non farcela l’avete avuta?
«No, perché nonostante le sei sconfitte filate, ci abbiamo sempre creduto. Non abbiamo mai mollato. Eravamo preparati a un campionato di sofferenza, come i precedenti, del resto».

Quanto sono state importanti le due stagioni in serie D per affrontare il professionismo?
«Tanto. In serie D ti confronti con avversari esperti, che lottano per trovare un ingaggio anche l’anno seguente. Inoltre c’è grande fisicità e si gioca sempre per i tre punti. Se fossi rimasto all’Inter fino alla Primavera non sarei cresciuto così in fretta».

Il passaggio al Modena avvenuto a gennaio per luglio, ti ha dato ulteriori motivazioni?
«Sì, mi ha dato una carica in più, perché non avrei mai voluto andarmene senza aver raggiunto l’obiettivo».

Sei già stato a Modena?
«Ci sono andato nei giorni scorsi per le visite mediche. È stata un’impressione bellissima. È un altro mondo: bella città, bello stadio. Ho assistito anche alle ultime tre partite casalinghe e ho già respirato il clima».

In che ruolo pensi che verrai impiegato?
«Posso giocare in una difesa a tre, a quattro o a cinque. È chiaro che da quinto sarebbe più facile arrivare alla conclusione».

Tre campionati con la maglia gialloblù, 94 presenze, esclusi playoff e Coppa Italia, e 12 gol: numeri importanti a parte, che ricordi ti porti dietro da questa esperienza?
«Sono stati tre anni bellissimi. Ricordo il giorno che ho firmato il mio primo contratto da professionista e le tante battaglie vinte per arrivare alla salvezza».

Cosa hai imparato nelle tre stagioni in serie C?
«A non mollare mai e a soffrire. Per la mia crescita professionale sono stati tre anni fondamentali. Adesso, grazie al Pergo, mi sento pronto al salto di categoria e ad affrontare un nuovo percorso».

Che saluto vuoi dare ai tifosi cannibali?
«Oltre a salutarli, ci tengo a ringraziarli, perché ci hanno sempre sostenuto, perché hanno lottato e sofferto con noi, perché ci hanno dato la carica nei momenti difficili, perché hanno saputo capire la nostra situazione. Non li dimenticherò».

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