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SERGNANO: LA TRAGEDIA

Caduto da un dirupo sul Resegone: mercoledì alle 15 i funerali di Emiliano

Tutta la comunità sergnanese si è stretta in queste ore intorno ai genitori e alle sorelle del rappresentante di prodotti per il settore agricolo

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

18 Maggio 2025 - 15:45

Caduto da un dirupo sul Resegone: mercoledì alle 15 i funerali di Emiliano

SERGNANO - Si terrà mercoledì alle 15 nella parrocchiale di San Martino vescovo di Tours, il funerale di Emiliano Margheriti, il 43enne grande appassionato di montagna che ha perso la vita sabato sul Resegone, dopo essere caduto in un dirupo, sul versante lecchese. Nel corso della mattinata odierna la salma arriverà in paese da Lecco, dove era stata trasportata dopo il recupero. La camera ardente sarà allestita dal pomeriggio nella chiesetta di San Rocco in piazza Roma, da dove poi mercoledì il feretro raggiungerà la parrocchiale.

Tutta la comunità sergnanese si è stretta in queste ore intorno ai genitori e alle sorelle del rappresentante di prodotti per il settore agricolo. Nato e cresciuto in paese, dove tutt’ora risiedeva, Margheriti era conosciuto da tutti. Lo stesso sindaco Mauro Giroletti, suo amico personale e coetaneo, nel primo pomeriggio di sabato è stato tra i primi a ricevere la tragica notizia, comunicata dai carabinieri agli anziani genitori di Margheriti.

Il 43enne è sempre stato appassionato di montagna, dove amava fare lunghe passeggiate, ma anche escursioni più impegnative, accompagnato dal suo cane. Proprio l’amico a quattro zampe era con lui sabato lungo il sentiero nel canalone Bobbio in val Caldara in costa al Resegone, un vetta che l’escursionista conosceva bene. Impossibile al momento capire cosa sia successo. Margheriti era solo, non c’erano persone in quel momento.

L’animale è rimasto a vegliare il suo padrone già privo di vita e con i suoi guaiti ha richiamato l’attenzione di altri camminatori, che hanno poi dato l’allarme. Dalla base di villa Guardia a Como sono decollati i soccorritori a bordo dell’eliambulanza, mentre da terra si sono messi in marcia i volontari del Soccorso alpino della XIX delegazione lariana. Tutto inutile, al loro arrivo al medico non è rimasto altro da fare che constatare il decesso.

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