01 Maggio 2025 - 16:00
SORESINA - È stata una serata di emozione e stupore quella che ieri ha riunito centinaia di soresinesi nella chiesa parrocchiale di San Siro, finalmente restituita al suo antico splendore. L’occasione, attesissima, era l’incontro dal titolo ‘Una sera in San Siro’, pensato per celebrare la conclusione dei lavori di restauro della seconda e terza campata della navata centrale. Un evento partecipatissimo, non solo da fedeli e appassionati d’arte, ma da cittadini di ogni età, desiderosi di riscoprire, letteralmente, cosa si nascondeva sotto lo strato del tempo.
A guidare il pubblico in questo viaggio tra volte affrescate e dettagli ritrovati sono stati Federica Cattadori, restauratrice della ditta Rizzi Luigi che ha curato l’intervento, e don Gianluca Gaiardi, direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali. Il racconto degli interventi tecnici si è intrecciato con riflessioni storiche e artistiche, creando un clima di grande coinvolgimento.
L’apertura serale della chiesa ha permesso ai presenti di girare liberamente tra le campate e ammirare da vicino i colori, le luci e i volti degli affreschi tornati finalmente visibili, dopo anni di buio e degrado.
La chiesta di San Siro è molto più che un luogo di culto, è un patrimonio di tutta la città, un simbolo che lega spiritualità e identità.
Un pensiero diffuso che ieri sera si è fatto realtà, tra sguardi sollevati e commenti di meraviglia. Perché la navata centrale della chiesa di Soresina, fondata nel 1582, non è mai stata così bella: il lavoro di consolidamento, pulitura, stuccatura e integrazione pittorica, svolto in accordo con la Soprintendenza , ha restituito vita a dettagli che sembravano perduti per sempre.
Il restauro, realizzato in due tranche tra il 2023 e il 2024, è stato cofinanziato dalla Fondazione Comunitaria di Cremona, con un investimento complessivo di circa 120mila euro. Dopo la prima campata, già riqualificata un anno fa, questa seconda fase ha interessato la parte più ampia della navata.
Ora, il prossimo passo riguarderà abside e presbiterio. Nel frattempo, le celebrazioni continueranno nella chiesa del Buon Pastore. Ma ieri sera non è stata solo la conclusione di un cantiere: è stata la festa di una comunità che si riappropria di un tesoro. E forse, più che mai, Soresina ha riscoperto che a volte basta alzare gli occhi per sentirsi a casa. Ora si apre uno scenario nuovo: quello che vede San Siro, rinnovata, non solo come tempio ma anche come attrazione turistica. E per la Città sotto la Tettoia c’è quindi un’opportunità in più di valorizzazione.
S.E.C. Spa – Divisione Commerciale Publia : P.IVA 00111740197
Via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona : Via Cavour, 53 - 26013 Crema : Via Pozzi, 13 - 26041 Casalmaggiore