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PIADENA DRIZZONA

Torre senza croce... «Ma la speranza c’è»

Dopo tre anni l’assenza continua, per motivi di sicurezza. Don Antonio: «Tornerà»

Davide Luigi Bazzani

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23 Aprile 2025 - 05:10

Torre senza croce... «Ma la speranza c’è»

PIADENA DRIZZONA - «Perché non viene rimesso il crocifisso sul campanile della chiesa?», chiede Ornella Franceschi in una lettera pubblicata su La Provincia a nome di cittadini ‘credenti cattolici’ di Piadena. Da tre anni, infatti, la croce non è più visibile sulla sommità della torre campanaria di Santa Maria Assunta. E alcuni fedeli, come Franceschi, si interrogano sul perché: «Se quello vecchio era troppo pesante, perché non si installa un crocifisso più leggero?», scrive la cittadina, lasciando trasparire la frustrazione per una mancanza che, agli occhi di molti, ha anche un forte significato simbolico.


A rispondere è il parroco, don Antonio Pezzetti, che conferma la volontà di riportare il crocifisso al suo posto, ma spiega che si tratta di un’operazione tutt’altro che semplice: «Il crocifisso non può più essere rimesso come prima. Serve un nuovo sistema di fissaggio, più sicuro, che rispetti anche le prescrizioni della Soprintendenza. È un tema già discusso in Consiglio Affari Economici e che richiede un progetto tecnico adeguato». E soprattutto, aggiunge, «serve pazienza: trovare la soluzione giusta non è immediato, ma l’intenzione resta. Non è una questione dimenticata».

Don Antonio Pezzetti


La croce era stata rimossa martedì 12 luglio 2022, in seguito ai gravi danni causati dalla bufera di vento che aveva colpito il paese l’8 giorni prima. A causa delle forti raffiche, il manufatto era diventato pericolante: pesava circa quattro quintali ed era fissato, come poi si è scoperto, solo su due centimetri di ferro. La situazione era così critica da rendere necessario un intervento urgente con gru e piattaforme, gestito con estrema precisione da operai esperti, fabbri e tecnici volontari.

«Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo», aveva detto quel giorno il sindaco Matteo Priori, ricordando quanto la situazione fosse stata rischiosa per la sicurezza di tutta la piazza Garibaldi. La croce, una volta rimossa, è stata sistemata nel battistero della chiesa, mentre la sfera in cemento che la sosteneva era stata collocata all’ingresso dell’oratorio. Don Antonio ribadisce che il tema del riposizionamento è all’ordine del giorno, ma richiede una progettazione che tenga conto delle norme di sicurezza e delle procedure autorizzative, anche per eventuali raccolte fondi.

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